Roma, parcheggia malissimo e al ritorno trova una 'poesia' sul parabrezza: "Se un giorno..."

Ecco cosa ha trovato un parcheggiatore alquanto indisciplinato a Roma: una poesia sul parabrezza.

La situazione dei parcheggi a Roma può essere complessa e richiede pianificazione, specialmente nelle zone centrali e turistiche della città. Qui la domanda di parcheggi è spesso superiore all'offerta. In molte zone si trovano posti a pagamento (strisce blu o parcheggi a pagamento gestiti da società private). Le tariffe variano a seconda della zona e dell'orario. Ci sono poi numerosi parcheggi sotterranei (autorimesse) disponibili specialmente nelle zone centrali. Questi offrono spesso maggiore sicurezza per il veicolo rispetto alla strada.

Lì infatti essere difficile da trovare, specialmente nelle zone affollate del centro storico. occorre rispettare le regole per evitare di parcheggiare in zone vietate o in doppia fila. La situazione può variare in base all'area e all'orario della giornata. Pianificare in anticipo e fare attenzione alle regole evita multe o inconvenienti, ma anche reazioni sgradevoli da parte di chi è stato messo in difficoltà da una macchina posizionata in un posto sbagliato. A Roma è stata segnalata un'altra situazione molto simile in uno dei tanti parcheggi presenti nella città. Questa volta il regalino sul parabrezza è tutto da vedere e non proprio quello che vi aspettate.

Roma: la poesia sul parabrezza dopo il parcheggio selvaggio

Siamo ancora una volta, la Capitale dove purtroppo ogni giorno si verificano decine di disservizi. Molti di questi, sono dovuti soprattutto al traffico e al posizionamento di tutte le automobili presenti. Multe, carri attrezzi sempre pronti e nel peggiore dei casi, incidenti o tamponamenti che rallentano pesantemente la normale circolazione. Questa volta chi è stato rallentato da un parcheggio non proprio corretto e comodo per gli altri, ha lasciato un ricordino davvero degno di nota e che merita di essere visto e apprezzato nella sua genialità. Una serie di frasi formulate con un'accuratezza unica, che non spesso è possibile vedere.

Che dire? Nessun insulto, o almeno se lo è, appare formulato nella maniera più 'elegante' possibile. Una poesia che paragona il parcheggiatore ad un medico, quello da cui nessuno vorrebbe farsi curare, nemmeno per una questione di poco conto. Diventerà un'ispirazione per tanti altri che ogni giorno, hanno a che fare con la stessa cosa? Ormai quella dei cartelli e dei regalini sul parabrezza delle auto di tutta Italia è una tendenza che non si arresterà tanto facilmente. Questo però, appare difficile da eguagliare e superare nella sua originalità: vedremo nei prossimi giorni se arriverà altro di più esilarante da sottoporvi.

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