Su Netflix c'è un film italiano da vedere almeno una volta nella vita. Tra i protagonisti Luca Argentero e Anna Foglietta.
Se stasera non avete impegni, deliziatevi con una commedia italiana esilarante, ma anche con spunti di riflessione notevoli. Noi e la Giulia è un film italiano del 2015 diretto da Edoardo Leo e che vale la pena guardare su Netflix, laddove ve lo foste perso. Diego, Fausto e Claudio sono tre individui insoddisfatti della propria situazione professionale. Diego (Luca Argentero), un venditore di automobili di Torino, è spinto a cambiare la sua esistenza dopo la morte del padre.
Fausto (Edoardo Leo), un televenditore di destra di Roma, è sommerso dai debiti. Claudio (Stefano Fresi), anch'egli di Roma, ha appena assistito al fallimento del secolare negozio di alimentari di famiglia ed è in procinto di divorziare. Le circostanze li conducono a incontrarsi casualmente mentre cercano di acquistare un casale in campagna. Dopo averlo acquistato, decidono di ristrutturarlo insieme e trasformarlo in un agriturismo. Successivamente si unisce al gruppo Sergio (Claudio Amendola), uno dei creditori di Fausto, un convinto militante comunista. Con il passare del tempo, si aggiungono alla squadra Elisa (Anna Foglietta), una giovane donna incinta chiamata da Claudio per aiutarli con le pulizie e la cucina, e Abu, un bracciante ghanese.
Netflix: il titolo da non perdere con Argentero e Foglietta
Mentre stanno completando i lavori di ristrutturazione del casale, si trovano ad affrontare la visita di Vito, un camorrista che richiede il pagamento del pizzo in cambio di protezione. Sergio senza esitazione, mette a terra Vito con un pugno, e i quattro uomini non vedendo alternative, decidono di sequestrare Vito e rinchiuderlo nel seminterrato del casale. La sua Alfa Romeo Giulia 1300 viene nascosta, sotterrata per evitare sospetti. Scoprono però che le chiavi sono rimaste inserite nell'accensione e che lo stereo difettoso dell'auto si attiva da solo. Poco tempo dopo, arrivano altri due teppisti per estorcere il pizzo, ma subiscono la stessa sorte di Vito. Successivamente Vito si offre di aiutare i quattro uomini. Con il tempo, il casale attira anche clienti, grazie alla storia inventata da Diego per giustificare la musica che proviene dall'auto sotterrata.
La situazione si complica quando il superiore di Vito arriva per riscuotere il pizzo, accompagnato da un braccio destro. Quest'ultimo viene anch'esso catturato e rinchiuso. Successivamente, i quattro uomini riescono a liberarsi dei camorristi e rinchiudono nel seminterrato i quattro soci insieme a Elisa. Tuttavia, Vito riesce a organizzare una fuga rocambolesca a bordo della sua Alfa Giulia, che è stata dissotterrata grazie all'aiuto di Abu e dei suoi amici.
LEGGI ANCHE>>>The Crown vi piace? Su Netflix c'è una serie identica e poco conosciuta: titolo e trama