Albania, turista mostra lo scontrino: "Quanto ho pagato una cena di pesce a Durazzo"

Quanto si spende in Albania per una cena a base di pesce?

Una vacanza in Albania offre una varietà di esperienze e attrazioni che possono soddisfare diversi interessi: sicuramente la rivelazione di questa estate. Ha una costa affacciata sul Mar Adriatico e l'Albania Ionica, con numerose spiagge bellissime. Località come Ksamil, Dhermi e Jale offrono sabbia dorata e acque cristalline, ideali per il relax e il nuoto. L'Albania ha una ricca storia e cultura. Città come Berat e Gjirokastër sono Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO, con affascinanti centri storici e castelli. La capitale Tirana, è un mix di storia e modernità con musei, gallerie d'arte e ristoranti dove poter mangiare tra una visita e l'altra.

La cucina albanese è gustosa e variegata. Propone piatti tradizionali come il byrek (una specie di torta salata), il tave kosi (agnello con riso e yogurt) e il baklava. C'è poi il raki, un tradizionale liquore albanese. Questa località è ancora considerata una destinazione conveniente per i viaggiatori, con prezzi più bassi rispetto a molte altre destinazioni europee. Una destinazione emergente e offre un'esperienza autentica e diversificata per i viaggiatori. Quanto si spende per un pasto a base di pesce nella chiacchieratissima nazione? Vale davvero la pena farci un salto appena possibile?

Albania: lo scontrino dopo una cena a base di pesce

Siamo a Durazzo e sui social un turista ha mostrato lo scontrino dopo una cena a base di pesce. Ne ha approfittato per fornire una testimonianza dopo tutto il clamore di questa estate. Vale davvero la pena prenotare una vacanza lì per spendere di meno? Due persone hanno ordinato un carpaccio di salmone, un risotto ai frutti di mare, un piatto di tagliolini con datteri di mare, due sorbetti (offerti), due dolci, mezzo litro di vino, due caffè e due bicchierini di raki, sempre offerti dalla casa tra una portata e l'altra.

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Lo scontrino dopo una cena di pesce a Durazzo in Albania

Questo è lo scontrino: hanno speso 41 euro. Seppur sembri un prezzo ragionevole, ci sono degli elementi da tenere in considerazione. In primis i datteri di mare, che hanno aumentato il prezzo totale in quanto è vietato cucinarli. Siccome Durazzo inoltre, non è tanto turistica e non si presenta certo come la meta ideale se si vuole giungere sul posto, soprattutto nel corso della stagione stiva, quello che il turista ha pagato non appare proprio come conveniente. Magari occorre pianificare meglio il tutto, soprattutto se si è in procinto di andare in vacanza e cercare di spendere il meno possibile.

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