"Ho ordinato un cappuccino al bar, ecco cosa è arrivato": la testimonianza surreale dal Piemonte

In un bar in Piemonte è accaduto questo per un banale cappuccino.

Abbiamo raccolto la testimonianza di Laura, giovane piemontese che in un nuovo locale aperto da poco, ha chiesto un semplice cappuccino e si è trovata a dover gestire una situazione davvero molto poco tollerante. Siamo in un paese in provincia di Torino, dove avevano aperto un bar gelateria nuovo sulla via principale. Il tutto appariva dall'aspetto piuttosto invitante. Laura entra con un amico: lui prende un caffè e un cornetto, lei chiede un cappuccino con il latte freddo e un cornetto: "La cassiera mi guarda, sgrana gli occhi e mi dice 'un cappuccino con il latte freddo?''.

Laura allora spiega che in una tazza da cappuccino avrebbe dovuto versare del e poi del latte freddo di frigorifero dentro. Con sorpresa la barista scrive le istruzioni su un foglio di carta e lo passa al barista incaricato di preparare il tutto, il quale legge il foglio e guarda la cliente con una faccia alquanto strana. Arriva il tutto al tavolino e c'è per Laura un cappuccino normale, bollente e fumante. A quel punto riferisce alla cameriera di aver chiesto un cappuccino con il latte freddo, e quello è un cappuccino caldo. La cameriera allora la guarda e dice: "Allora doveva ordinare un latte macchiato".

Piemonte: bar reagisce così alla richiesta di un cappuccino

Dopo svariati minuti di attesa, Laura aveva già mangiato la brioche e con lei anche il suo amico. Arriva per la seconda volta lo stesso cappuccino al quale era stata tolta solo la schiuma, e probabilmente tenuto cinque minuti scarsi nel frigo. Laura ribadisce di aver chiesto un cappuccino con il latte freddo: "Ho problemi a bere il latte caldo", ha detto alla barista fornendo anche una giustificazione superflua alla sua richiesta.

La barista allora la guarda scocciata e risponde: "Allora doveva ordinare un caffellatte!". Laura allora sbotta: "La cassiera si è scritta le istruzioni, su un foglietto e le ha date al barista. Le cose sono due, o lei non sa scrivere o il barista non sa leggere, e aggiungo che lei non sa nemmeno servire il cliente". A questo punto la cliente si alza e giunge alla cassa: "Guardi vado di fretta prenderò il cappuccino un altro giorno se lo segni su un foglietto!". Uscendo intravede dietro alla vetrina il barista che la guarda e mima con la bocca una frase non proprio educata e urbana. Laura allora rientra nel bar e dice al barista di imparare a fare bene il suo mestiere, soprattutto per quel che riguarda il rapporto con i clienti. Come è andata a finire? Dopo qualche tempo il negozio ha cambiato gestione: probabilmente si sono resi conto che non era proprio la cosa più giusta continuare.

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