Lazio, il borgo fantasma sospeso nel tempo: ecco perché non ci vive nessuno

Le case intatte, le botteghe vuote. In Lazio c'è un borgo fantasma dove tutto sembra sospeso nel tempo. I suoi abitanti sono andati via da quasi un secolo. C'è un motivo per cui non ci vive nessuno. Ecco perché e cosa vedere.

Tanti borghi italiani sono alle prese con lo spopolamento. Una situazione questa che è iniziata tanti anni fa, nel secolo scorso, e non sembra volersi arrestare. Questi piccoli paesini sono luoghi estremamente affascinanti, ma privi delle grandi attrattive delle città e delle metropoli. I giovani scelgono quindi di spostarsi e andare altrove, sia per completare gli studi che per avere maggiori opportunità di trovare lavoro. Ultimamente però alcune iniziative locali e governative stanno cercando di invertire la tendenza. Sono sempre più numerosi i bandi per riqualificare e ristrutturare le abitazioni di questi piccoli centri. Spesso queste case vengono vendute al costo di un caffè. La condizione è di ristrutturare l'immobile entro un determinato lasso di tempo.

In Lazio c'è un borgo fantasma dove tutte sembra sospeso nel tempo: ecco perché non ci vive nessuno

I borghi italiani permettono ai visitatori e a chi vi soggiorna di ammirare paesaggi meravigliosi e vivere atmosfere da favola. Molti sembrano infatti essere luoghi sospesi nel tempo. Un esempio è il piccolo paesino del Lazio dove non ci vive più nessuno. Stiamo parlando di Celleno, in provincia di Viterbo. Nello specifico, della sua parte vecchia. Questa località è stata abitata fino all'Ottocento circa. Poi, in seguito ad alcune epidemie e a frequenti frane, i suoi abitanti hanno lasciato le loro abitazioni tradizionali per trasferirsi altrove. Celleno è poi stato quasi completamente distrutta da un terremoto nel 1931. Molti edifici sono crollati e andati perduti. In quelli che sono rimasti in piedi, i cittadini hanno voluto ricreare gli scenari d'epoca del paesino.

In questo borgo fantasma del Lazio, quindi, si può respirare il clima che caratterizzava la vita lì nei secoli scorsi. Nelle antiche abitazioni i cittadini hanno ricostruito con precisione gli ambienti come erano all'epoca. Hanno quindi ricreato i laboratori, le botteghe, le case, ecc. Per realizzare questo obiettivo hanno recuperato oggetti originali di quel periodo: pentolame, strumenti da lavoro, letti e culle, tessuti, biciclette, arnesi e utensili vari. Si tratta di oggetti in legno, metallo e pietra realmente utilizzati dagli abitanti di una volta. Il paese è degno di una visita non solo per il viaggio nel tempo che permette di fare. È anche dotato di un vista panoramica mozzafiato. Celleno, il borgo fantasma in Lazio, si affaccia infatti sulla valle del Tevere, essendo posizionato su un'altura tra il lago di Bolsena e lago di Alviano.

Ecco il video del borgo fantasma nel Lazio:

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