Stephen King sbigottito: "Non riesco a crederci!" La sua mancata nomination agli Oscar 2024 lascia tutti a bocca aperta

Immagina di essere un autore famoso, noto per i tuoi romanzi horror che mandano brividi lungo la schiena. E ora immagina di rimanere sconvolto quando scopri di non essere stato nominato per un premio Oscar. Questo è esattamente ciò che è successo a Stephen King nel 2024.

L'autore di fama mondiale Stephen King è rimasto senza parole quando ha scoperto di non essere tra i candidati agli Oscar 2024. Ma chi lo ha così "scioccato" escludendolo dalla nomination? Scopriamolo insieme.

Il riepilogo delle nomination agli Oscar 2024

Prima di svelare il nome, diamo un'occhiata alle nomination di quest'anno. Tra i candidati al miglior film, troviamo diverse opere di grande interesse come "American fiction", "Anatomia di una caduta", "Barbie", "The holdovers", "Killers of the flower moon", "Maestro", "Oppenheimer", "Past lives", "Poor things" e "La zona d'interesse".

Le nomination per il miglior regista includono Justine Triet per "Anatomia di una caduta", Martin Scorsese per "Killers of the flower moon", Christopher Nolan per "Oppenheimer", Yorgos Lanthimos per "Poor things" e Jonathan Glazer per "La zona d'interesse".

Per la migliore attrice protagonista, sono state nominate Annette Bening (Nyad), Lily Gladstone (Killers of the flower moon), Sandra Huller (Anatomia di una caduta), Carey Mulligan (Maestro) ed Emma Stone (Poor things). Mentre per il miglior attore non protagonista, i candidati sono Sterling Brown (American Fiction), Robert De Niro (Killers of the flower moon), Robert Downey Jr. (Oppenheimer), Ryan Gosling (Barbie) e Mark Ruffalo (Poor things).

Nella categoria della migliore attrice non protagonista, sono state nominate Emily Blunt (Oppenheimer), Danielle Brooks (The color purple), America Ferrera (Barbie), Jodie Foster (Nyad) e Da'vine Joy Randolph (The holdovers). Infine, per la miglior sceneggiatura non originale, i nominati sono "American fiction (Cord Jefferson), Barbie (Greta Gerwig, Noah Baumbach), Oppenheimer (Christopher Nolan), Poor Things (Tony McNamara) e The zone of interest (Jonathan Glazer)".

La sorpresa di Stephen King

Dopo questo riepilogo, possiamo comprendere la delusione di Stephen King. In un recente tweet, lo scrittore ha espresso la sua sorpresa dicendo: "Nessuna nomination per Greta Gerwig? Non può essere vero?" riferendosi al fatto che la regista del film "Barbie" non è stata nominata come miglior regista e non è nemmeno presente nella categoria della miglior attrice protagonista.

Come sempre, è importante prendere queste notizie con riserva e verificare le fonti. Potrebbero essere solo voci di corridoio. Ma possiamo ben immaginare quanto sia deluso Stephen King per non essere incluso tra i candidati agli Oscar 2024.

La bellezza del cinema e delle opinioni diverse

Stephen King è un autore di grande talento e influenza nel mondo della letteratura e del cinema. Non è da sorprendere che sia rimasto sconvolto dalla mancata nomination agli Oscar 2024 di Greta Gerwig, considerando il suo apprezzamento per il suo lavoro.

Le nomination agli Oscar sono sempre un argomento di discussione e dibattito, e ogni anno ci sono sorprese e delusioni. La bellezza del cinema e dell'arte in generale è che suscitano emozioni e opinioni diverse in ognuno di noi.

Allora, quale è la tua opinione sulle nomination agli Oscar 2024? Sei d'accordo con le scelte della Academy o avresti fatto delle nomine diverse?

Stephen King sbigottito:
Stephen King sbigottito: "Non riesco a crederci!" La sua mancata nomination agli Oscar 2024 lascia tutti a bocca aperta


"La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo", così scriveva Jim Morrison, eppure a volte sembra che il destino si diverta a smorzare i nostri sorrisi, come nel caso della mancata nomination di Greta Gerwig agli Oscar 2024. Il disappunto di Stephen King non è solo la delusione di un ammiratore, ma il simbolo di un'intera comunità che si aspettava di vedere riconosciuto il talento di una regista che ha saputo innovare la settima arte. Questo episodio ci ricorda che, nonostante i passi da gigante compiuti, l'industria cinematografica può ancora riservare sorprese amare, e che il cammino verso un riconoscimento equo e privo di pregiudizi è ancora lungo. Il tweet di King è un promemoria che, anche in un mondo che riflette tante storie, alcune sembrano ancora invisibili allo specchio dei grandi palcoscenici.

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