Se vuoi che il tuo intervento chirurgico venga eseguito correttamente, dovresti affidarti a una dottoressa, suggerisce uno studio.
Donne meglio degli uomini
Ricercatori canadesi hanno scoperto che i pazienti maschi e femmine trattati per fratture, protesi dell’anca e malattie cardiache da chirurghi donne avevano quasi il 10% in meno di probabilità di soffrire di complicazioni come emorragie interne o infezioni entro 90 giorni dall’intervento, rispetto ai pazienti visitati da un uomo.
Avevano anche il 6% in meno di probabilità di essere ricoverati in ospedale per complicazioni legate all'intervento fino a un anno dopo.
Nello studio, che ha coinvolto quasi 1,2 milioni di pazienti, i medici hanno suggerito che il divario nei risultati era dovuto alle differenze nel modo in cui i pazienti rispondevano ai consigli dei medici uomini e donne.
Hanno suggerito che i medici uomini erano più propensi ad affrontare disaccordi da parte di pazienti di entrambi i sessi, quando davano consigli su perdita di peso, esercizio fisico e dieta rispetto alle dottoresse.
In uno studio non correlato, è stato scoperto che anche i medici uomini svolgevano il lavoro più rapidamente. La ricerca ha dimostrato che avevano tempi operativi significativamente più brevi per interventi chirurgici come la rimozione della cistifellea, rispetto alle loro controparti donne.
La maggioranza dei medici sono uomini, circa il 65%, e questa percentuale è in costante aumento negli ultimi decenni. I ricercatori canadesi hanno notato che le dottoresse avevano maggiori probabilità di avere pazienti più giovani con meno fattori di rischio rispetto ai loro colleghi uomini.
Lo studio
Nello studio, pubblicato su JAMA Surgery, gli scienziati hanno esaminato i pazienti dell'Ontario Health Insurance Plan, che copre gli interventi chirurgici in Canada. Hanno estratto dati su 1,16 milioni di pazienti che hanno ricevuto un intervento chirurgico tra il 2007 e il 2019.
Ciascuno è stato ricoverato per uno dei 25 comuni interventi chirurgici o di emergenza, come fratture, intervento chirurgico all'arteria coronaria o sostituzione dell'anca.
Sono stati monitorati fino a un anno per eventi avversi tra cui morte, riammissione o complicazioni dovute a interventi chirurgici, come emorragie interne.
I ricercatori hanno scoperto che più di un milione di pazienti – il 90% – sono stati visitati da medici uomini.
Il 60% dei pazienti erano donne e avevano un'età media di 59 anni. Nel complesso, lo studio ha rilevato che il 14,3% dei pazienti ha avuto una o più complicanze entro 90 giorni dall'intervento.
Un quarto aveva avuto una complicazione entro un anno dopo. Inoltre, il 2% dei pazienti è morto entro 90 giorni dall'intervento e il 4% è morto entro un anno.
Tra i pazienti che avevano avuto un chirurgo maschio, i ricercatori hanno scoperto che 146.000 (14,5%) hanno subito una complicazione entro 90 giorni dall'intervento, mentre 261.000 (25,8%) ne hanno avuta una entro un anno. Ma tra coloro che si sono rivolti a un chirurgo donna, un totale di 19.000 (12,6%) hanno avuto una complicazione entro tre mesi. Dopo un anno, 29.000 (19%) hanno avuto un problema medico correlato all'intervento chirurgico.
LEGGI ANCHE>>> Mostro di Loch Ness, nuovo avvistamento: "La foto non lascia dubbi"