Netflix, tratto da una storia vera: il caso di cronaca nera che ha sconvolto l'Italia

Su Netflix c'è un film tratto da una storia vera: il caso ha sconvolto tutto il paese nel 2010.

Il caso Yara Gambirasio è una vicenda criminale che ha scosso l'Italia ed è stato ampiamente seguito dai media. Yara Gambirasio era una ragazza italiana di 13 anni che è scomparsa il 26 novembre 2010 a Brembate di Sopra, in provincia di Bergamo in Lombardia. Il suo corpo è stato trovato diversi mesi dopo, il 26 febbraio 2011, in un campo: è morta assiderata dopo essere stata ripetutamente ferita con un oggetto contundente e probabilmente un taglierino. Dopo un'approfondita indagine, è stato arrestato un uomo di nome Massimo Giuseppe Bossetti nel giugno 2014. Bossetti è stato accusato di omicidio e violenza sessuale su Yara Gambirasio. Nel dicembre 2015, è stato condannato in primo grado a 30 anni di prigione.

La vicenda è stata seguita con grande attenzione dai media italiani, e il processo ha suscitato un forte interesse pubblico. La condanna di Bossetti è stata confermata in appello nel 2016. La storia di Yara Gambirasio ha avuto un impatto significativo in Italia. Ha sollevato svariate questioni sulla sicurezza dei minori e sulla giustizia penale nel paese.

Netflix: la storia di Yara Gambirasio prende forma

Un cast dove spiccano i nomi di Isabella Ragonese e Alessio Boni. Interpretano due dei personaggi chiave che hanno fatto parte di questa storia. L'attrice siciliana veste i panni della dottoressa Letizia Ruggeri. Fu lei a seguire scrupolosamente le indagini e il film si concentra proprio su questo. Porta in scena l'operazione effettuata per risalire al DNA di Ignoto 1. Si è scoperto appunto essere Massimo Giuseppe Bossetti. Boni invece è il comandante dei RIS. Ha guidato il corso delle indagini con la Ruggeri e si mostrerà titubante in un primo momento nei suoi confronti. Poi sarà estremamente di supporto.

il film è un viaggio nei sogni e nelle speranze di Yara, una giovane ginnasta a cui è stata tolta la vita a soli 13 anni. Il dolore dei suoi familiari e la paura della Ruggeri di non farcela, di non essere all'altezza di un'indagine che parte da zero. Il film su Netflix si concentra su questi fattori, ponendo però l'attenzione sull'operazione effettuata per risalire a Bossetti. Dopo un'approfondita ricerca infatti, le autorità hanno identificato il presunto colpevole: sono serviti anni. Gli investigatori hanno ottenuto un campione biologico da lui mediante un inganno utilizzando un falso test dell'etilometro. In seguito, l'analisi del DNA ha rivelato una corrispondenza molto significativa con quello rinvenuto sugli indumenti di Yara e sono stati analizzati i campioni di tutti coloro facente parte della popolazione che si sono sottoposti al test.

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