Preparati per una sorpresa culinaria! Una ricetta che sta conquistando i cuori degli appassionati di cucina: la crema fritta di Carnevale. Questa delizia, tipica di alcune regioni italiane, non è solo un dolce di Carnevale, ma un piacere da gustare tutto l'anno. E oggi, presenteremo la ricetta di Benedetta Rossi, la regina delle ricette semplici ma deliziose.
Il segreto della frittura perfetta
Prima di immergerci nella preparazione della crema fritta, c'è una domanda che tutti si chiedono: come si fa a capire se l'olio per la frittura è alla giusta temperatura? Mentre il metodo classico suggerisce l'utilizzo di un termometro da cucina, Benedetta ha un trucco casalingo: friggere un solo cubetto di crema. Se sembra assorbire troppo olio, devi solo aspettare un po'. Questo semplice trucco evita lo spreco di olio e ti assicura una crema fritta perfetta.
Ingredienti per la crema pasticcera
Per la crema pasticcera avrai bisogno di 600 ml di latte intero, 120 g di farina, 2 uova grandi, una fialetta di aroma alla vaniglia, 130 g di zucchero semolato e un limone. E per impanare e friggere, avrai bisogno di 2 uova grandi, 4 cucchiaini di latte intero, pangrattato q.b., farina q.b. e olio di semi per friggere q.b.
Preparazione della crema pasticcera
Inizia versando il latte intero per la crema in un pentolino e aggiungi la scorza di un limone tagliata in due o tre parti per insaporirlo. Accendi la fiamma moderata e fai scaldare il latte. In un altro tegame, rompi le uova, aggiungi lo zucchero semolato e mescola con una frusta a mano. Aggiungi la farina setacciata e la fialetta di aroma alla vaniglia. Mescola tutto fuori dal fuoco per amalgamare gli ingredienti. Non appena il latte sfiora il bollore, spegni la fiamma, elimina la scorza di limone e versa il latte caldo a filo sulla crema preparata nell'altro tegame. Ora, metti la crema sul fuoco a fiamma moderata e continua a mescolare con una frusta o una spatola in silicone. Aspetta che la crema inizi ad addensarsi. Una volta raggiunta la giusta consistenza, calcola altri 5 o 6 minuti di cottura.
La frittura della crema
Spegni la fiamma e rovescia subito la crema su un tagliere coperto da un velo leggero di farina, in modo da evitare che si attacchi. Distribuisci la crema in modo uniforme per formare un rettangolo alto 2 centimetri. Copri il rettangolo con della pellicola alimentare e lascia raffreddare completamente. Una volta che è trascorso il tempo necessario, rimuovi la pellicola e taglia tanti cubetti quadrati, da 2 o 3 centimetri. In un piatto, sbatti le 2 uova con il latte. In un altro piatto, metti la farina e in un terzo piatto, il pangrattato. Ora inizia la parte divertente: passa i cubetti di crema prima nella farina, poi nell'uovo e infine nel pangrattato, facendo aderire bene la panatura.
Il momento di assaporare la crema fritta
Quando hai finito, versa l'olio di semi in una padella o un tegame basso e portalo alla temperatura ideale per la frittura. Friggi pochi cubetti di crema per volta, in modo da mantenere la temperatura dell'olio costante. Bastano un paio di minuti per ottenere una crema fritta dorata e croccante. Tira su i cubetti con un mestolo forato e lasciali scolare su un vassoio foderato con carta assorbente per fritti. La crema fritta è pronta per essere gustata calda, quindi chiama tutti a tavola e preparati a goderti questa delizia.
Ora che hai la ricetta segreta di Benedetta Rossi, non ti resta che provare a fare la crema fritta di Carnevale. Ma stai attento, potrebbe diventare una vera e propria passione culinaria. Non ci credi? Prova e vedrai!
"La scoperta di un piatto nuovo fa più per la felicità del genere umano che la scoperta di una stella", scriveva Anthelme Brillat-Savarin, padre della gastronomia moderna. La crema fritta di Carnevale, una prelibatezza che Benedetta Rossi ci insegna a preparare, è uno di quei piatti che, pur nella sua semplicità, può regalare momenti di autentica gioia. Non è solo una questione di palato: è la magia di tradizioni che si rinnovano, di ricette che attraversano le regioni e le generazioni, unendo le persone in un comune apprezzamento per la buona cucina. E in questi tempi di fugaci piaceri virtuali, ritrovare il valore e la soddisfazione di un gesto antico come la frittura casalinga, è un piccolo ma significativo atto di resistenza culturale. La cucina, in fondo, è anche questo: un atto d'amore, un ponte tra passato e presente, un invito a rallentare e gustare la vita, un cubetto di crema alla volta.