Giulia, barista 19enne in Liguria ci ha raccontato la sua esperienza con una cliente alquanto esigente.
Queste parole fanno davvero riflettere, specialmente quando provengono da una giovane donna che è appena entrata nel mondo del lavoro. Giulia, una nostra lettrice di soli 19 anni, sta già perdendo fiducia nel mondo della ristorazione. Con un lungo sfogo ha fatto intendere che prevede di allontanarsi il più possibile da una clientela talvolta troppo esigente, tanto da diventare troppo pretenziosa, addirittura brusca nei modi. Giulia lavora come barista da un anno e mezzo, e la sua esperienza rispecchia quella di molti altri giovani che, subito dopo aver terminato gli studi, cercano di trovare la loro dimensione o hanno bisogno di mettere qualche soldo da parte per i loro progetti. Tuttavia, il suo incontro con il mondo del lavoro (e con lo i clienti al banco), l'ha catapultata in una triste consapevolezza: la strada davanti a lei è una ripida e faticosa salita.
Liguria, giovane barista si sfoga: "Poteva farla a casa la colazione"
La giovane barista ha specificato che non fossero nemmeno le 7 del mattino. Era appena arrivata ed essendo abituata alla velocità con cui a quell'ora bisogna preparare caffè e servire cornetti, stando dietro alle volontà dei clienti, ha trovato questa richiesta davvero pesante. La signora le voleva una tisana. Giulia ha dunque chiesto se la volesse calda o fredda, viste le attuali temperature ancora alquanto elevate. La signora ha dunque risposto: "Guardi le spiego. La vorrei fredda, ma spesso sono zuccherate e non mi piacciono. Poi fa troppo caldo per berla bollente". A quel punto la barista ha continuato: "Quindi cosa facciamo?", già interdetta in quanto tutti gli infusi nei filtri sono privi di zucchero, ma probabilmente si riferiva all'eventuale aggiunta in tazza.
"Guardi a questo punto sprema dei limoni, li metta in un bicchiere a parte e in un altro più mettere giusto un goccio di acqua calda con una bustina di tisana senza zucchero all'interno. Poi prenda l'acqua rigorosamente fredda da frigo e me la versi in un bicchiere con l'acqua calda per la tisana, solo quando ha finito la sua infusione". La cameriera ha resistito, ma ha affermato di aver avuto in quel momento una voglia smodata di andare oltre, addirittura di metterle le mani addosso visto l'orario e l'atteggiamento con cui la signora continuava a descrivere la sua tisana per la colazione. "A questo punto avrebbe fatto meglio a fare colazione direttamente a casa", ci ha scritto Giulia piccata. Sono gli inconvenienti del mestiere, ma il cliente ha sempre ragione. Forse talvolta sarebbe opportuno trovare un punto d'incontro, in modo da accettare le esigenze e le necessità di tutti.
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